Soprattutto vista la difficile situazione economica e finanziaria che si prospetta per la Comunità Europea nel prossimo futuro, sempre più persone cercano informazioni riguardo alla possibilità di risparmiare sulla bolletta energetica e sui costi di riscaldamento. Per questo vediamo un confronto fra stufa a pellet vs pompa di calore: qual è la soluzione migliore? E quale può permetterci di risparmiare durante i mesi più freddi?
Bene, scopriamo insieme le caratteristiche che contraddistinguono i diversi tipi di impianto, i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna soluzione e quale scegliere per le nostre case.
Stufa a pellet vs pompa di calore: quali sono i vantaggi del pellet?
La stufa a pellet è quella che più comunemente troviamo nelle case. Il suo calore regala comfort e benessere: il calore che produce scalda l’aria all’interno delle stanze, che si propaga dalla stufa verso gli altri ambienti. La caldaia a pellet, invece, è una grossa stufa alimentata a pellet che viene collegata al circuito dell’impianto di riscaldamento e all’impianto dell’acqua calda sanitaria. Permette, così il riscaldamento dell’intera abitazione grazie ai radiatori presenti in ogni stanza e l’arrivo dell’acqua calda nei rubinetti e nella doccia. Un tipo intermedio è la cosiddetta termostufa, una stufa a pellet che viene collegata con l’impianto di riscaldamento e sanitario, comportandosi di fatto come una caldaia.
La caldaia a pellet può essere di tipo monocombustibile, se è progettata per bruciare solo pellet di legno, o policombustibile, se può essere adattata all’utilizzo di altri materiali, come il nocciolo di olivo o il cippato. Questo aspetto è molto importante da tenere presente, visti i recenti innalzamenti del prezzo del pellet. La possibilità di bruciare altri tipi di combustibile, infatti, può permettere un notevole risparmio. È sempre bene quindi informarsi presso l’installatore sulle varie opzioni di programmazione della caldaia, ancora prima di procedere all’acquisto.
Le stufe e le caldaie a pellet, dunque, funzionano per combustione. Le emissioni di CO2 in atmosfera, in ogni caso, sono compensate dal fatto che il legno è un materiale naturale e rinnovabile. Si calcola che le stesse emissioni derivanti dalla combustione del pellet siano circa le stesse di quelle assorbite dalla pianta durante il corso della sua vita.
Il problema, casomai, è rappresentato dalle polveri sottili immesse nell’atmosfera. Queste sono fortemente inquinanti. Per una scelta green e rispettosa dell’ambiente, le pompe di calore sono in questo senz’altro migliori, soprattutto se abbinate a dispositivi a energie rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici o i pannelli solari. Quest’anno il prezzo del pellet è forse l’ostacolo maggiore alla scelta di tale sistema di riscaldamento. Gli aumenti incondizionati dell’estate 2022 stanno facendo preoccupare non poco chi già utilizza il pellet, ma anche chi stava valutando l’acquisto di una stufa o di una caldaia.
Pompa di calore: pro e contro
La pompa di calore è sempre di più una soluzione scelta per le case di nuova costruzione. Il suo funzionamento non dipende dalla combustione, ma sfrutta la corrente elettrica: il grande vantaggio, in questo caso, consiste nel fatto che il suo funzionamento genera in media molto più calore di quanto la pompa ne consumi in termini di elettricità.
Ciò non è vero, però, nei mesi più freddi, quando la temperatura esterna è inferiore a 7°C. A tali condizioni la pompa inizia a consumare molta più energia per mantenere il calore all’interno degli ambienti, minimizzando il risparmio ottenuto.
Il calore canalizzato dalla pompa di calore all’impianto di riscaldamento viene diffuso attraverso split, griglie o bocchette posizionate, in genere, in ogni stanza.
Riguardo all’acqua calda: la pompa di calore riesce a riscaldare l’acqua fino a un massimo di 55° – 60°C. Nelle case più moderne, con impianto a pavimento, questa temperatura è sufficiente se è presente un impianto a pavimento. In caso di termosifoni, invece, durante le stagioni più fredde sarà comunque necessario affidarsi a sistemi di riscaldamento alternativi (stufe a pellet, caldaie a metano etc.).
In conclusione, meglio la stufa a pellet o la pompa di calore?
Viste le premesse qui sopra, non esiste a prescindere una preferenza oggettiva fra caldaia o stufa a pellet e pompa di calore. Dipende tutto dalle condizioni dell’immobile, dal luogo in cui è ubicato, dalla presenza o meno di pannelli fotovoltaici o solari, dalla possibilità di stoccaggio del pellet.
È consigliabile, in caso di installazione di un nuovo impianto di riscaldamento, informarci bene con l’aiuto di tecnici esperti, sui vantaggi e gli svantaggi di ogni soluzione, valutandole nell’insieme della propria specifica situazione abitativa.
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