Con la crisi energetica che ci troveremo ad affrontare, molte famiglie stanno cercando soluzioni che consentano di diminuire il costo dell’energia nella propria abitazione.
Andiamo, ad analizzare differenti soluzioni ed i relativi vantaggi tra caldaia a gas e stufa a pellet?
Caldaia a Condensazione
Il gas metano è il combustibile più utilizzato in Italia per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e la cucina: la caldaia a condensazione permette di risparmiare sulla bolletta rispetto alle vecchie caldaie, recuperando calore dai gas di scarto.
Non rilascia polveri e le emissioni in atmosfera sono ridotte grazie alle nuove tecnologie
Inoltre, non necessita di grandi spazi poiché le caldaie sono sempre più compatte e vengono spesso installate su balconi o terrazze.
Necessita di periodici interventi di manutenzione
Purtroppo il prezzo del gas metano, a seguito dell’invasione russa e delle conseguenti sanzioni comminate al paese asiatico da parte dei paesi Nato, è in aumento ed è comunque oscillante a causa della domanda e dell’offerta internazionale del combustibile fossile.
È possibile sfruttare la detrazione fiscale sul risparmio energetico fino al 65% e diversi operatori offrono anche lo sconto in fattura diretto, anticipando il credito fiscale al cliente (in questo caso è bene prestare attenzione anche a quanto incide finanziariamente l’anticipo fiscale).
Puoi approfondire le principali marche di caldaie a condensazione in questo articolo che ti fa una panoramica sulle caratteristiche ed i prezzi medi dei principali prodotti disponibili ad oggi sul mercato.
Caldaia a Pellet
Le caldaie a pellet utilizzano il riscaldamento indiretto, che avviene bruciando in un forno il combustibile e conducendo poi i fumi derivanti a contatto delle pareti metalliche dell’apparecchiatura che contiene il materiale da riscaldare e possiamo classificarle come dispositivi ad irraggiamento, perché bruciano il pellet per scaldare l’acqua o un fluido che viene inviato nell’impianto di emissione (caloriferi, pavimento radiante) dell’edificio da scaldare.
Le caldaie a pellet hanno un’autonomia che può raggiungere anche alcune settimane con un silo e sono apprezzate per alimentare a livello centrale il riscaldamento dei condomìni.
Si può affermare che a livello di sostenibilità impattano molto poco, se periodicamente l’impianto viene controllato.
Uno dei limiti di questa tecnologia è spazio necessario per la realizzazione dell’impianto e per lo stoccaggio dei pellet. Non possono essere installate all’interno della propria dimora. Necessitano di uno spazio dedicato di circa 10-12 metri quadrati per poter essere installate e non è possibile inserirle dentro la propria dimora, per cui non sono utilizzabili ad esempio da chi vive in appartamento, tuttavia a livello condominiale possono essere inserite in appositi silos o serbatoi.
Il prezzo di queste caldaie è abbastanza elevato.
Stufa a Pellet
Le stufe a pellet, utilizzano anch’esse risorsa rinnovabile poiché il pellet è derivante da scarti di lavorazione del legno e scaldano in maniera molto veloce. Sono diventate negli ultimi anni molto gradevoli esteticamente e funzionano per irraggiamento e convezione.
Il riscaldamento è per irraggiamento, poiché il calore del combustibile viene trasmesso nella stanza in cui sono inserite.
D’altra parte per convezione, riscaldano gli ambienti emanando aria calda attraverso delle griglie messe solitamente sulla parte superiore o anteriore della stufa. In alcuni specifici modelli vi è la possibilità di installare un sistema di canalizzazione dell’aria calda, in questo modo, con una semplice stufa a pellet è possibile riscaldare più stanze con un tubo di collegamento che convoglia l’aria calda canalizzandola nelle stanze adiacenti a quella in cui è installata la stufa a pellet.
Per maggiori informazioni sui modelli ed i prezzi delle stufe a pellet puoi consultare il nostro sito.
Lascia un commento